l'ubicazione, non tanto per la vicinanza al centro e al politecnico, ma proprio la posizione nella via: approfitta della vista sul giardino della villa di fronte, perfettamente manutenuto dai legittimi proprietari; quindi, pur essendo al primo piano, è luminosa e silenziosa. Si accede da una porta indipendente, le stanze sono ampie ed i soffitti alti. Alcune parti sono in comune: la sala di lettura o conversazione, che dispone di sedie, poltrone, tavolini, in cui è possibile prepararsi un the o un caffè, ma è priva di televisore; la stanza da bagno, con vasca, doccia, asciugacapelli e prodotti per l'igiene personale. In caso si voglia l'esclusività delle parti comuni, prenotando una o due camere, con un modico sovrapprezzo, garantisco la chiusura delle/a camere/a residue/a. per chiarimenti contattatemi tramite booking (messaggi o mail)

sono nata in questa casa e ci ho vissuto, prima con i miei genitori ed i miei fratelli, poi da sola col mio gatto, le mie piante ed i miei libri; nell'alloggio sul medesimo pianerottolo ci abitavano i nonni, adesso mi ci sono insediata io col mio laboratorio: restauro libri, antichi, moderni, pelle, carta, pergamena. Mi sposto in città con la bicicletta, una Wolsit degli anni 40' con i freni a bacchetta

La Crocetta (La Crosëtta in piemontese) è un quartiere della I Circoscrizione di Torino, poco più a sud rispetto al centro storico cittadino. Inizia a svilupparsi a partire dal XVII secolo intorno all'omonima chiesa della Crocetta (l’attuale Beata Vergine delle Grazie) e raggiunge tra il suo massimo sviluppo urbanistico a cavallo tra l'800 ed il 900, mantenendo la fama di quartiere aristocratico. Vi si trovano interessanti edifici in stile liberty, eclettico e neogotico. In Corso Re Umberto 65, 67, nell’isolato compreso tra Corso Sommeiller e Via Governolo, si trova Casa Crescent, un edificio di gusto floreale ed organico di inizio Novecento, il cui nome francese si riferisce alla luna (crescente) riferito alla forma stessa della casa; L’edificio è stato progettato dal Vivarelli e realizzato nel 1911. Questa casa si specchia idealmente in un'altra a mezzaluna, 'crescent,' poco distante, casa Gamna progettata dal Frapolli nel 1905 e sita in corso Galileo Ferraris. Di fronte l'edificio che ha dato i natali all'imprenditore Marcel Bich, Barone dell'effimero, che oltre a rasoi ed accendini, come recita la targa commemorativa "semplificò la quotidianità della scrittura" con l'invenzione della Bic.